Governo Beiyang

Governo Beiyang
Governo Beiyang - Localizzazione
Governo Beiyang - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoRepubblica di Cina
Nome ufficialeChunghwa Minkuo
Lingue ufficialicinese
Lingue parlatecinese
Inno《中華雄立宇宙間》
La Cina eroicamente si alza in piedi nell'universo
CapitalePechino
Dipendenze Khanato di Mongolia
Politica
Forma di StatoStato federale
Forma di governorepubblica parlamentare (1912-1914; 1916 - 1923; 1924; 1926 - 1927)
repubblica presidenziale (1914-1916; 1923 - 1924; 1924 - 1926)
dittatura militare (1927-1928)
Presidente della Cinaelenco
Organi deliberativiAssemblea nazionale della Repubblica di Cina
Nascita1912 con Yuan Shikai
CausaRivoluzione Xinhai
Fine1928 con Zhang Zuolin
CausaRiunificazione cinese del 1928
Territorio e popolazione
Bacino geograficoAsia, Estremo Oriente
Territorio originaleCina continentale
Economia
ValutaYuan cinese
Commerci conEuropa, Giappone, Stati Uniti d'America
Religione e società
Religioni preminentiConfucianesimo, Cristianesimo, Islam
Evoluzione storica
Preceduto da Governo provvisorio della Repubblica di Cina
Impero di Cina
Restaurazione Manciù
Khanato di Mongolia
Succeduto da Impero di Cina
Restaurazione Manciù
Khanato di Mongolia
Bandiera di Taiwan Governo nazionalista
Ora parte diBandiera della Cina Cina
Bandiera della Mongolia Mongolia
Bandiera della Russia Russia
Bandiera del Tagikistan Tagikistan
Bandiera dell'Afghanistan Afghanistan
Bandiera del Pakistan Pakistan
Bandiera del Bhutan Bhutan
Bandiera dell'India India
Bandiera della Birmania Birmania

Il governo Beiyang, o anche a volte governo Peiyang (pinyin: Běiyáng zhèngfǔ), si riferisce al governo della Repubblica di Cina che fu al potere nella capitale Pechino dal 1912 al 1928. Esso fu internazionalmente riconosciuto come il legittimo governo cinese. Prende il nome dall'Esercito Beiyang o, esattamente, Corpo d'armata del Pei-yang che lo dominò fin dall'ascesa del generale Yuan Shikai, ex-fedele alla Dinastia Qing che tuttavia si autoproclamò imperatore e restaurò brevemente l'Impero. Alla sua morte il potere si divise fra i vari politici, militari e signori della guerra regionali che dettero vita a cricche militari in continuo contrasto tra loro e che gettarono nel caos la stabilità della Nazione e del governo Beiyang. Ciononostante il governo godette del riconoscimento estero ed ebbe sempre accesso ai finanziamenti delle grandi potenze mondiali.[1]

La sua legittimità fu seriamente messa in dubbio nel 1917 da Sun Yat-sen, dalla base di Canton del Kuomintang (KMT). Il suo successore Chiang Kai-shek sconfisse i signori della guerra Beiyang nella Spedizione del Nord del 1926-1928 e riunificò il paese sotto il proprio governo nazionalista stabilito a Nanchino, in realtà una dittatura militare fortemente autoritaria. In seguito esso ricevette il riconoscimento internazionale.[2]

  1. ^ LA CINA IN CRISI: il governo Beiyang e l'età dei signori della guerra, su LA CINA IN CRISI. URL consultato il 14 giugno 2022.
  2. ^ Bob Tadashi Internet Archive, The Nanking atrocity, 1937-38 : complicating the picture, New York : Berghahn Books, 2008, ISBN 978-1-84545-500-2. URL consultato il 14 giugno 2022.

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